UNA VITA DA SCAMBISTI (Barbara Parisi, ErosCultura Editore)
RECENSIONE
Una vita da scambisti, edito da ErosCultura Editore e scritto da Barbara Parisi, è un titolo che vi porterà a fare spazio sulla mensola dei vostri libri erotici preferiti, reale o virtuale che sia. L’autrice, alla sua prima uscita letteraria, coglie nel segno scrivendo di un argomento che incuriosisce ed eccita la fantasia sia di chi è avvezzo al genere sia di chi ne sente parlare senza saperne un granché.
Il libro è un diario personale in cui l’autrice traccia con precisione le tappe della propria crescita ed evoluzione sessuale, partendo dalla fase adolescenziale fino al presente, momento in cui tira le debite riflessioni e impressioni, rivolte ai lettori oltre che a sé stessa.
L’argomento è sì il sesso, ma in relazione alla crescita e alla felicità individuale e in rapporto alla condivisione e alla trasgressione, terra misteriosa e lontana a cui sembrano approdare indenni solo i più arditi e temerari esploratori dell’anima, mentre i più sembrano naufragare lungo il tragitto o nemmeno issano le vele, accontendandosi di navigare sotto costa.
Barbara, invece, ci prende per mano e, attraverso la narrazione scorrevole e divertente, ci fa capire che la rotta verso i lidi felici della soddisfazione sessuale sta dentro ciascuno di noi e che la si persegue facendo delle scelte, a volte difficili e rischiose, indispensabili per emanciparsi da paure, pregiudizi e dai pesi che affondano, nel corso dell’esistenza umana, la curva della libido di coppia.
Indipendentemente dalla proprie abitudini e fantasie sessuali la parola magica che può dischiuderci le porte del paradiso è il dialogo all’interno della coppia, sul quale incominciare a costruire un rapporto di amore e di fiducia, oltre agli innumerevoli castelli di fantasie e di giochi in cui perdersi per una vita intera, proprio come è capitato all’autrice..
L’amore e il sesso, quando combaciano, regalano esistenze soddisfacenti, scevre di rimpianti e rimorsi, ma non sempre coincidono. Anzi, bisogna essere attenti e consapevoli nel sapere dove inizia l’uno e finisce l’altro, affinché la trama che si va a tessere nel mondo della trasgressione e dei piaceri (per i più) proibiti risulti salda e uniforme.
Costruire un nido d’amore passando per esperimenti sessuali (nel senso etimologico del termine, perché non puoi sapere se una cosa ti può piacere finché non la provi) che coinvolgono soggetti terzi (che non siano di silicone e non funzionino a pile) è possibile, a volte anche propedeutico per cementare ulteriormente il rapporto di coppia.
Sbagliando si impara e, soprattutto, si cresce, come succede alla protagonista della vicenda che, con caparbietà, persegue l’idea di una sessualità che la porti a essere una donna felice e soddisfatta, libera da incagli psicologici autoindotti e dalla costrizione patriarcale e sessista che vede la donna come oggetto del piacere maschile.
Ci vuole coraggio e un po’ di fortuna (ma non sono in fondo proprio le nostre scelte a srotolarci davanti ai piedi il tappeto rosso del successo?) per potersi porre nella posizione dalla quale attuare le proprie scelte, pronti a focalizzare la determinazione e osare, superando i timori per i giudizi altrui e consolidando la consapevolezza della raggiunta emancipazione.
Dai primi turbamenti sessuali dell’adolescenza all’esperienza acquisita al momento della stesura del diario, Barbara evidenzia il rapporto fondamentale con Claudio, fidanzato e poi marito, insieme a cui l’esplorazione del mondo dello scambismo assume valenza di crescita e maturazione personale, oltre che di godimento di esperienze sessualmente esaltanti. Il loro rapporto è granitico e trasparente grazie proprio al dialogo e alle confessioni reciproche delle proprie fantasie, che genera la contrapposizione del “mondo dentro” e del “mondo fuori” dalla coppia: non c’è gelosia da parte di Claudio nei confronti degli altri maschi con cui Barbara si soddisfa sessualmente, si tratta di “oggetti di carne” che rendono felici la propria compagna e quindi, per la benefica proprietà transitiva dell’amore, anche lui; non c’è, d’altro canto, la volontà di Barbara di sostituirlo a letto con qualcun altro perché Claudio difetti o non sia in grado di regalarle piacere (come nella prassi del mondo cuckold), bensì il desiderio di condividere, proprio sotto la sua egida di partecipante attento e attivo, la ricerca della più piena soddisfazione e felicità sessuale.
La coppia è il perno attorno al quale ruota il variegato e complesso universo della trasgressione, le amicizie nate con i singoli e con le coppie affini lo impreziosiscono ulteriormente e consentono di affrontare le ultime paure, il cui superamento assume piena valenza all’interno del rapporto a due, in quel rapporto intimo e inattaccabile dalle lusinghe esterne e dal rischio di perdersi per strada, perché il sesso e le esperienze trasgressive non sono fini a sé stesse né compiacenti verso l’esaltazione del proprio ego, ma sono una scelta di libertà e di emancipazione, tesa al raggiungimento della soddisfazione e del completamento della propria persona.
PERCHE’ LEGGERLO
Per tanti motivi. La lettura è illuminante per chi non conosce il mondo dello scambismo e della trasgressione in genere, e può risultare fonte di spunti interessanti per chi invece ha già fatto i primi passi o è nel mezzo della danza, complice una scrittura scorrevole e brillante, che rende facile e piacevole l’immersione nella lettura.
Lo stile narrativo è scorrevole e brillante, il che rende facile e piacevole l’immersione nella lettura. Il tono della narrazione è moderno e talvolta ironico, costellato di battute di spirito e metafore fresche e accattivanti.
Per molti capitoli cattura l’attenzione, pagina dopo pagina, soprattutto nella fase di crescita ed evoluzione sessuale della protagonista che, conosciuto il partner che diventerà futuro compagno di vita, espande la conoscenza sessuale passando “dal sé stessa” agli altri.
Il sesso è ovviamente protagonista e filo conduttore della vicenda, narrato con un linguaggio disinvolto e attinente alle scene raccontate, in cui le situazioni presentate sono tante e diverse tra loro, tutte da godere.
Una vita da scambisti è un libro da consigliare a chiunque sia intenzionato a mettere in dubbio la propria felicità sessuale e che abbia il coraggio di confrontarsi con qualcosa di nuovo, sconosciuto, magari anche sgradito a primo impatto ma che, come è capitato alla stessa autrice per alcune esperienze vissute, una volta letto e metabolizzato, può farci riflettere, facilitando una scelta consapevole: non si deve emulare o essere meglio (o meno peggio) di qualcun altro, ma la scelta libera e consapevole presuppone la conoscenza di tutte le possibilità a disposizione, oltre alla voglia di osare, di vivere e di godere.
PERCHE’ NON LEGGERLO
Il libro è la testimonianza di una coppia scambista e, seppure tocchi temi quali libertà ed emancipazione, soprattutto femminile, si focalizza sulle esperienze di scambismo e di gruppo, che potrebbero non essere eccitanti per tutti. I rapporti sessuali sono descritti in “presa diretta” e le scene raccontate possono essere forti per la sensibilità di qualcuno. Se lo scambismo non è il vostro genere questo non è il libro da sfogliare per trovare eccitazione immediata.
GIUDIZIO FINALE
Come valutazione finale ci sentiamo di dare un 8 pieno e tondo, certi che i lettori non ci daranno torto. Il web è pieno di scrittori che riempiono pagine word di descrizioni di atti sessuali (noi compresi), ma sono poche quelli che, oltre a dilettare attraverso la “forma scrittura”, sanno eccitare e fare riflettere, passando messaggi e concetti che restano una volta terminata la lettura.
Ci è piaciuto molto il mettersi in gioco dell’autrice, il suo rivelarci i dubbi e le paure che hanno accompagnato il percorso di crescita e di maturazione del piacere sessuale, così come le soddisfazioni e le conferme che ne sono scaturite. Il tono ironico e le battute di spirito azzeccate facilitano il contatto empatico con la protagonista, facendola apparire non come un’eroina né come una femme fatale, bensì come una persona normale, con pregi e difetti e che, oltre a scalare le vette del piacere erotico, si cimenta nelle difficoltà quotidiane allo scopo di raggiungere quell’equilibrio a cui tutti ambiamo: essere sé stessi e vivere serenamente e con soddisfazione le proprie passioni.
Avere veicolato tutto ciò attraverso un libro va forse oltre l’obiettivo citato, ma questa è una personalissima opinione che riguarda personalmente l’autrice, a cui auguriamo che il successo dia alla testa al punto da spingerla a scrivere un altro libro.
Buona lettura!
DISCLAIMER RECENSORIO: LustStand recensisce per sola passione. I concetti espressi sono frutto delle personali elucubrazioni di due lettori appassionati che, senza titolo alcuno, cercano semplicemente di trasmettere ciò che agita loro i pensieri: la passione.